Le Gole di Celano compongono uno dei canyon più importanti d’Italia, il più grande e suggestivo dell’Appennino Centrale.

Situata a 950 metri d’altezza nell’area comunale di Celano, in provincia de L’Aquila, questa profonda valle è scavata per oltre quattro chilometri dal torrente La Foce e separa il monte Sirente dal monte Tino, denominato anche Serra del Celano.

L’intera area delle Gole appartiene al Parco Regionale Naturale del Sirente Velino e offre scorci naturali di rara bellezza.

Non è raro, ad esempio, incontrare lungo il tracciato faggi e salici che crescono sospesi nell’aria, abbarbicati a rocce verticali, o ancora piante e fiori particolari come l’ Asparagus Acutifolius e l’ Orobanche hederae Duby.

Grifoni nella Serra del Celano

Grifoni nella Serra del Celano

Durante il giorno è inltre possibile avvistare le diverse specie di animali che popolano l’area e che pascolano indisturbati, o ancora rapaci come l’Aquila Reale, il Nibbio e il Grifone che nidificano nei pressi del vallone per ristorarsi con le fresche acque de ruscello. Per questa e molte altre ragioni la zona è una delle mete più apprezzate da turisti ed escursionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Le spettacolari pareti di roccia che compongono le Gole vere e proprie sono solo l’ultima parte del cammino e nei punti più alti possono superare i 200 metri d’altezza, a fronte di  un corridoio di camminamento che si stringe sino a un’ampiezza di 3 metri circa. Nell’attraversarle sarà possibile notare numerose marmitte d’erosione sulle pareti, poste ad altezze diverse, a testimonianza dell’eccezionale attività di scavo portata avanti nei secoli dall’acqua.

Per esplorare le Gole di Celano è possibile usufruire di diversi itinerari, tutti abbastanza semplici da percorrere a piedi e ricchi di paesaggi straordinari.

Come arrivare alle Gole di Celano

E’ possibile raggiungere senza problemi la località di Celano con ogni mezzo di trasporto (treno, autobus, automobile). In automobile si consiglia di prendere l’Autostrada a25 (Roma – Pescara) e imboccare l’uscita “Celano“. Se si desidera seguire una strada interna invece è possibile percorrere la SS.5 BIS da Avezzano andando verso il comune di Celano e, poco prima di giungere al paese, si incontreranno segnalazioni ben visibili che guideranno gli escursionisti sino all’imbocco del cammino sterrato (in salita) che porta al canyon.

Per intraprendere invece il più comodo percorso in discesa si può seguire la stessa strada statale SS. 5 Bis da Ovindoli in direzione della Valle D’Arano. Non appena superato il centro di Ovindoli si incontra sulla destra una strada asfaltata che attraversa alcuni maneggi, per poi piegare a Sud e divenire una strada sterrata. A questo punto è necessario lasciare l’automobile e proseguire a piedi in quanto ci si trova davanti ad unabiforcazione in cui vige il divieto di transito per i veicoli. Imboccando a piedi uno dei due camminamenti, si giunge in ogni caso alle Gole, dopo circa 1 km di percorso in discesa immersi nella natura.

L’itinerario Ovindoli – Valle d’Arano

Fonte degli Innamorati

Fonte degli Innamorati

Un ottimo tracciato è quello che inizia nei pressi di Ovindoli e scende fino alla località denominata “La Foce”, partendo dalla Val d’Arano e percorrendo il sentiero sterrato che si sviluppa dietro il Ristoro dell’Ippovia. La pineta che si attraversa nella prima parte del percorso si apre improvvisamente in un punto panoramico mozzafiato, da cui è possibile vedere l’intero cammino che porta alle Gole.

Un viottolo sterrato circondato da fitta vegetazione scende sino alla “Fonte degli Innamorati”, caratterizzata da una piccola cascata che scende dal soffitto dell’omonima grotta. Proseguendo la camminata si inizia a notare un crescente restringimento delle pareti della valle sino al punto più serrato, in cui si nota un’assenza di vegetazione dovuta alla mancanza di luce diretta.
Per attraversare questo punto è necessario camminare sul letto del torrente La Foce, ed è proprio per questo che si consiglia l’escursione nei periodi di secca  del corso d’acqua, generalmente in estate, evitando le giornate particolarmente ventose o quelle immediatamente successive ai giorni di pioggia. Una volta attraversato il suggestivo percorso procedendo sulle rocce del torrente, si giunge al comune di Celano, punto d’arrivo di ogni escursione.