La regione Abruzzo è nota per la straordinaria presenza di antichi castelli, che con le loro mura monumentali delimitano borghi suggestivi tutt’oggi perfettamente conservati.

Il Castello Orsini-Colonna, sito nel centro storico (per la precisione in piazza Orsini) della località di Avezzano (AQ), è senza dubbio una delle più imponenti manifestazioni di questo tipo di architettura dalle origini antichissime.

La struttura è stata distrutta e restaurata in diversi momenti storici, ma conserva comunque inalterata tutta la sua bellezza.

Ricostruita in seguito al terribile sisma del 1915, sopravvissuta ai bombardamenti bellici sulla regione del 1944 e ancora al tragico sisma del 2009 la cui ferita ancora lacera l’intera regione, il Castello oggi ospita l’omonimo museo-pinacoteca e una sala allestita per eventi.

La Galleria d’Arte Civica Moderna raccoglie importanti testimonianze dell’evoluzione culturale dal secondo Dopoguerra ad oggi ed è una delle principali attrattive di Avezzano.

Castello Orsini Colonna

Il Castello Orsini Colonna prima del terremoto del 1915

Storia del Castello Orsini-Colonna

L’itinerario storico della struttura si articola in tre fasi costruttive diverse. La prima risale al XII secolo, quando il conte di Manoppello e Signore di Avezzano Gentile Da Palearia fece edificare una torre di vedetta a pianta quadrata, cui fu aggiunto in seguito un recinto difensivo.
Distrutta nel 1361 l’area venne riqualificata un centinaio di anni dopo quando, nel 1481, la famiglia Orsini ereditò il feudo locale. Virginio Orsini, nuovo signore di Avezzano, fece costruire attorno alla torre una fortezza per controllare meglio il territorio, circondando la costruzione con un grande fossato acqueo. La nuova costruzione, di pianta quadrangolare, era dotata di quattro torrioni laterali di forma tondeggiante.

Nel XVI secolo la costruzione subì nuove trasformazioni per volontà di Marcantonio Colonna, che trasformò la rocca in una villa fortificata, sopraelevandola di un piano e costruendo un loggiato sul lato est dell’edificio. Il fossato venne re-interrato e fu costruito, sul prospetto ovest, un elegante portale d’ingresso in stile rinascimentale con un’epigrafe commemorativa.

Il devastante terremoto del 1915 fece crollare l’intero piano rialzato aggiunto nel XVI secolo, mentre i bombardamenti bellici del 1944 distrussero anche la pianta della struttura.

Portale Monumentale Castello Orsini Colonna

Il portale monumentale Castello Orsini Colonna

Il Castello Orsini-Colonna oggi

Restaurato negli anni Sessanta, il Castello Orsini-Colonna è stato reso negli anni un edificio funzionale ed utilizzabile per eventi culturali e manifestazioni di vario tipo, grazie ad una struttura interna autoportante in acciaio e vetro trasparente, che ne ha resi fruibili gli interni.

Della costruzione originale rimangono alcune parti come l‘ingresso monumentale eretto dai Colonna in ricordo della vittoria di Lepanto. Composto da un arco trapezoidale sui cui lati sono scolpiti due orsi che portano una rosa e che guardano in direzione dello stemma della famiglia Colonna, il portale testimonia l’armonia e l’accordo tra le due famiglie che negli anni hanno posseduto il Castello.

Grazie ad una serie di scavi archeologici sono stati inoltre riportate alla luci porzioni importanti delle antiche mura interne e parte dei sotterranei originari. Una caratteristica particolare dell’immobile rimasta inalterata del tempo è la disposizione delle quattro torri alle estremità della pianta centrale, allineate con straordinaria precisione ai quattro punti cardinali del magnetismo terrestre.

Dopo la ricostruzione del dopoguerra, il Castello venne prima concesso come abitazione ad alcune famiglie di zingari per poi essere trasformato in un canile, prima di essere adibito ad edificio polifunzionale a sevizio della città.

Anche il sisma del 2009 ha arrecato danni alla costruzione, ma fortunatamente i segni lasciati da quest’ultimo terremoto non sono stati così gravi da comprometterne l’integrità e oggi la struttura è aperta e funzionante.

Proprio per questo motivo per gli abitanti di Avezzano l’edificio ha un grande valore simbolico oltre che storico e culturale, in quanto simboleggia la forza e la volontà del popolo, capace di superare ogni difficoltà e risorgere sempre dalle proprie ceneri.

Pinacoteca d'Arte Moderna di Avezzano

Alcune opere all’interno della Pinacoteca d’Arte Moderna di Avezzano

La Pinacoteca d’Arte Moderna

Il Castello Orsini Colonna ospita oggi una Sala Polifunzionale in cui vengono organizzate, mostre, proiezioni, rappresentazioni teatrali, manifestazioni turistiche ed eventi culturali di ogni tipo. Fiore all’occhiello della struttura è senza dubbio la Pinacoteca d’Arte Moderna.

Il museo espone opere artistiche di vario genere (prevalentemente sculture, pitture e grafiche) acquisite a partire dal 1949, ano in cui si svolse la prima edizione della “Mostra Marsicana di Pittura“, divenuta poi “Premio Avezzano”. Negli anni la collezione della Galleria si è arricchita di nuove opere e donazioni, scrupolosamente catalogate e analizzate dal punto di vista della loro valenza estetica, semantica e storica.

Il patrimonio artistico-culturale della Galleria è andato crescendo in parallelo con il prestigioso riconoscimento marsicano, quel “Premio Avezzano che dal 1949 al 2001 ha segnato il corso della storia delle arti figurative in italia. Alle 26 edizioni consecutive è succeduto un lungo momento di silenzio, interrotto nel 2008 dall’organizzazione di una mostra commemorativa sulla lunga storia del Premio e dalla pubblicazione, nello stesso anno, di un libro commemorativo, con l’obiettivo di dare nuova linfa alla manifestazione e contribuire alla sua rinascita.

La Pinacoteca d’Arte Moderna di Avezzano resta un’importantissima testimonianza dell’evoluzione culturale, sociale e artistica del territorio nazionale, filtrata attraverso i retaggi culturali degli artisti locali che hanno reinterpretato con sfumature sempre diverse i momenti chiave della modernità.

Informazioni utili per visitare il Castello Orsini-Colonna

Il Castello è facilmente raggiungibile in treno, autobus e automobile. Percorrendo l‘Autostrada A24/A25 Roma Pescara è necessario imboccare l’uscita “Avezzano” e da lì seguire le indicazioni per il Castello. Venendo dalla direzione Napoli invece si consiglia di percorrere il tratto autostradale A1 Napoli-Roma e prendere l’uscita “Caianello“, seguendo poi le indicazioni per Sora – Avezzano.

E’ possibile prenotare visite guidate alla struttura rivolgendosi al Centralino Comunale, rintracciabile al numero: 0863/5011.