Valle dell’Orfento

La Valle dell’Orfento è una riserva naturale che si trova in provincia di Pescara, per la precisione all’interno del territorio comunale di Caramanico Terme.

Istituita ufficialmente nel 1972, ha una superficie di 2606 ettari ed ospita una grande varietà di paesaggi, che rendono la valle un sito preziosissimo dal punto di vista botanico, speleologico e geologico.

Nel corso degli anni anche le zone adiacenti sono state “poste sotto tutela”, col risultato che oggi l’intera area copre una superficie di 10.000 ettari, andando  costituire il cuore pulsante del Parco Nazionale della Majella.

Tante le specie viventi protette che qui trovano un habitat ideale per sopravvivere, tanto che nel 1977 la Valle dell’Orfento è stata inclusa nella rete europea di “riserve biogenetiche”.

Caratteristiche della Valle dell’Orfento

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Sorgenti del Lavino

Tra le numerose aree naturali protette che costellano l’Abruzzo spiccano le Sorgenti del Lavino, situate in provincia di Pescara, per la precisione nel territorio comunale di Scafa, in località Decontra.

L’area è stata istituita come Riserva Naturale e Parco Territoriale Attrezzato nel 1987 ed è compresa in una superficie di 40 ettari.

Il parco naturale è attualmente gestito da Legambiente e dal comune di Scafa ed ospita un Infopoint che offre informazioni sulla preziosa biodiversità che popola la riserva.

La riserva prende il nome dalle sorgenti sulfuree che alimentano il fiume Lavino, sulla Majella, la “montagna madre d’Abruzzo”.

I solfati disciolti nell’acqua di queste sorgenti creano infatti un suggestivo gioco di colori che caratterizza le polle e i ruscelli che nascono qui, la cui acqua ha delle…

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Eremo di San Bartolomeo

L’area della Majella è conosciuta in tutta Italia (ma anche all’estero) non solo per le eccezionali bellezze naturali e per la preziosa biodiversità che anima l’omonimo Parco Nazionale, ma anche per una serie di eremi e altre costruzioni antichissime, che ancora oggi accolgono migliaia di visitatori.

La concentrazione su questa montagna di luoghi sacri costruiti dall’uomo svariati secoli fa (ne sono circa quaranta), è valsa alla Majella l’appellativo di “Domus Christi”, assegnatole dal grande poeta Francesco Petrarca.

Tra le celebri dimore solitarie nascoste nella riserva vi è l’eremo di San Bartolomeo in Legio, un’opera architettonica situata a 600 metri circa d’altitudine, arroccata su uno sperone roccioso alto 50 metri.

La costruzione appartiene al territorio comunale di Roccamorice, in provincia di Pescara.

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Castello Piccolomini di Celano

Il Castello Piccolomini è un’antica fortificazione che si trova nel centro storico di Celano, in provincia de L’Aquila, ed è localizzato nella parte più “alta” del paese. La costruzione domina la Piana del Fucino, nel territorio della Marsica.

L’architettura della struttura, ottimamente conservata, rappresenta un connubio ottimale tra elementi medievali e rinascimentali, rendendo questo castello uno dei siti culturali più importanti e interessanti d’Abruzzo.

L’edificio attualmente ospita la sede della Soprintendenza BAAS e il Museo d’Arte Sacra della Marsica.

Storia del castello Piccolomini di Celano

Il sito su cui sorge il castello, conosciuto nell’antichità come colle di San Flaviano, fu utilizzato da Federico II di Svezia per costruire fortificazioni utili alla lotta contro il conte di Celano e Molise Tommaso.

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Valle dell’Orta

La Valle dell’Orta è una riserva naturale regionale situata in provincia di Pescara e appartenente al territorio comunale di Bolognano. L’area prende il nome dal fiume che l’attraversa, un affluente di destra del fiume Pescara, che a sua volta sfocia nel Mar Adriatico.

Il parco naturale occupa una superficie di 378 ettari che si estendono lungo la vallata che circonda il fiume Orta, ed è stato inglobato nel Parco Nazionale della Majella.

La riserva offre paesaggi mozzafiato e svariati punti d’interesse, come le numerose grotte, la Cascata della Cisterna, che crea una splendida piscina naturale, dei suggestivi canyon carsici (chiamati "luchi" oppure “marmitte”) e le rapide di Santa Lucia.

L’area è facilmente raggiungibile a piedi dal centro di Bolognano, attraverso una rete di sentieri percorribile anche dagli escursionisti meno esperti.<…

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Peltuinum

Peltuinum è un antico sito archeologico attribuito originariamente alla popolazione dei Vestini e fu conquistato dai Romani tra la seconda metà del I secolo a.C. e la prima metà del secolo successivo.

L’area lambisce i territori comunali di Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere, in provincia de L’Aquila.

Circondata dai rigogliosi prati appenninici che dipingono paesaggi molto suggestivi, oggi questa località è raggiungibile grazie ai tratturi che attraversano la valle dell’Aterno, ancora oggi percorribili a piedi.

In particolare Peltuinum era attraversata dalla via romana Claudia Nova e dal grande tratturo L’Aquila Foggia.

L’area di Peltuinum, che conserva importantissime testimonianze storiche, è inscritta nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nonché nella riserva n…

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Castello Piccolomini di Balsorano

Il castello Piccolomini di Balsorano si presenta come un’imponente struttura fortificata di stampo medievale, contaminata nell’architettura da elementi rappresentativi di epoche successive come il Rinascimento.

Il forte si trova su un’altura che sovrasta la riva sinistra del fiume Liri, nelle vicinanze della valle di Roveto, in provincia de L’Aquila.

L’importanza della sua struttura per la zona è tale da dare il nome alla frazione del comune di Balsorano in cui si trova, denominata appunto “Balsorano Castello”.

La massiccia struttura in pietra è accessibile attraverso numerosi ingressi, il principale dei quali si affaccia su un rigoglioso parco, che circonda l’intera area.

Storia del castello Piccolomini di Balsorano

L’origine del nome Balsorano deriva dal toponimo latino “Valle Sorana”, che indica…

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Santo Stefano di Sessanio

Le maestose montagne aquilane cingono e custodiscono tesori dal valore culturale inestimabile, piccoli borghi in cui il tempo sembra essersi fermato, che raccontano e testimoniano millenni di storia.

Uno di questi è senza dubbio Santo Stefano di Sessanio, piccolo paese di appena 120 anime, situato a un’altitudine di 1251 metri, in provincia de L’Aquila.

Il borgo appartiene al prestigioso club de “I borghi più belli d’Italia”, fa parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e appartiene alla Comunità Montana di Campo Imperatore – Piana di Navelli.

Circondato da altre importanti località montane come Castel del Monte, Roccacalascio, San Pio delle Camere e molte altre, Santo Stefano di Sessanio rientra in quell’area dell’Abruzzo conosciuta come “Distretto delle terre della Baronia”, chiamata così a causa del percorso storico …

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Abbazia Santa Maria di Propezzano

La provincia di Teramo è puntellata da borghi antichi e monumenti dal grande valore storico-culturale.

Tra questi merita senza dubbio una menzione d’onore l’abbazia di Santa Maria di Propezzano, situata nel comune di Morro d’Oro, nella valle del Vomano, all’interno del territorio provinciale teramano.

Il sito monumentale è composto da un monastero benedettino e dall’omonima chiesa in stile romanico, ed è circondato dalle rigogliose colline della vallata teramana.

Il nome Propezzano sembrerebbe derivare dalla Madonna Propiziatrice ai miseri, cui la chiesa è dedicata.

Il complesso è circondato da un portico su cui si apre la celebre Porta Santa di scuola atriana, attribuita a Raimondo del Poggio.

La disposizione delle strutture interne all’abbazia è quella tipica del…

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Abbazia di San Giovanni in Venere

Affacciata direttamente sul Mar Adriatico, sulla sommità di una collina solitaria, si erge maestosa l’Abbazia di San Giovanni in Venere.

Il complesso monastico, che si trova a un’altitudine di 107 metri sul livello del mare, si compone di una basilica e di un monastero, entrambi risalenti al XIII secolo.

Dalla struttura, che si trova nel comune di Fossacesia Marina, in provincia di Chieti, si gode di una vista mozzafiato sulla costa sottostante (situata a soli due chilometri di distanza), che offre una visuale che spazia per chilometri e chilometri sul mare, in quell’area conosciuta come “Golfo di Venere”, nei pressi della foce del fiume Sangro.

La collina su cui sorge l’abbazia è ricca di piante di olivo, alcune delle quali molto antiche, ma su tutte spicca la pianta millenaria che si trova all’ingresso della badia, piantata in onore de…

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Valle delle cento cascate

A quota 2.500 metri d’altitudine il paesaggio del Parco Nazionale del Gran Sasso cambia, riservando una serie di suggestive sorprese.

Il susseguirsi delle vette dei Monti della Laga, nella porzione di riserva appartenete all’are provinciale di Teramo, è intervallata da profondi valloni che tagliano le vette creando canaloni, torrenti, cascate e piscine naturali.

Ai piedi del monte Gorzano (la vetta più alta e massiccia dei monti della Laga) e sopra il piccolo agglomerato urbano di Casacastina, frazione di Crognaleto, si trova infatti la “Valle delle Cento Cascate”, chiamata anche “Valle delle Cento Fonti”.

A ispirare questo toponimo è stato il torrente Fosso dell’Acero, che si snoda lungo la montagna in un percorso rocambolesco che, soprattutto durante la stagione primaverile, complice la maggior abbondanza d’acqua, esplode in cascate e …

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Gole del Sagittario

Le Gole del Sagittario compongono una Riserva Naturale (istituita come tale nel 1997), che compre un’area compresa tra il comune di Villalago e il paese di Cocullo, in provincia de L’Aquila.

La zona naturale protetta è considerata uno dei siti più importanti d’Europa, grazie all’eccezionalità delle sue caratteristiche e alle specie viventi che la abitano.

Sul territorio sono ben visibili le spaccature causate dai movimenti tettonici terrestri, su cui si sono accavallati strati argillosi e distese di rocce calcaree.

In queste crepe si è immesso il fiume Sagittario il quale, lungo il suo percorso attraverso le montagne, ha continuato a scavare per secoli sino a delineare un grande canyon.

La superficie delle gole inizia in corrispondenza della diga di San Domenico, nei pressi dell’omonimo eremo che si t…

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